giovedì 28 dicembre 2017

Quando ci si dimentica che dicembre è un mese invernale...

In questi giorni spopolano nei mezzi di comunicazione di massa le locuzioni improprie di gelo intenso, sciabolata artica, aria polare ecc.
La verità è che per una volta dicembre ha fatto...dicembre! Anche se le anomalie in alcune aree del Nord sono negative di circa 1°, questo mese ha finalmente avuto i connotati tipici del primo mese invernale.
Attenzione però a non cadere nell'opposto, ovvero nella banalizzazione fohn = inverno del piffero oppure anticiclone = primavera. Gli anticicloni HANNO FATTO SEMPRE PARTE del nostro clima, anche nel'800. La differenza con allora è che erano molto più frequenti le ondate di gelo (quelle vere...!), mentre oggi sono una rarità; vengono addirittura scambiate per tali delle semplici saccature colme di aria fredda, che portano momentaneamente le temperature sotto media.


Geopotenziale 500hPa a cura di Meteociel: una configurazione simile non è "ondata di gelo intenso", ma una tipica ondulazione invernale. Dovremmo preoccuparci se non ne vedessimo neanche una in dicembre (vedi l'anno scorso)

Ci tengo a precisare che era normale anche allora avere OCCASIONALI punte di 10-12° in Pianura Padana anche in pieno inverno: non dobbiamo pensare che 150 anni fa gli inverni fossero come oggi in Bielorussia (dove ci sono in media 25 giornate di ghiaccio su 31 in gennaio). All'epoca erano presenti sia saccature, sia anticicloni, solo che oggi questi ultimi sono più presenti (e più caldi) che all'epoca.



Immagine presa dalla pagina Facebook "Serenissima Meteo", origine sito www.rifuginrete.com: la foto della webcam è stata scattata più o meno nello stesso periodo dell'anno, a sinistra l'inverno passato, a destra in questo inverno. Per i media quella di sinistra sarebbe normale e quello a destra "inverno gelido"; io invece dico che quella a sinistra è uno scempio e quello a destra è inverno alpino.





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