domenica 15 gennaio 2017

GENNAIO 2017: DOPO DIVERSI ANNI UN MESE DI GENNAIO PIENAMENTE INVERNALE.

I primi 15 giorni del mese di gennaio 2017 sono stati decisamente freddi un po’ su tutto lo Stivale, in particolare al Sud, con notevoli episodi nevosi e anomalie negative importanti (i dati ufficiali, a cura dell’ISAC CNR, saranno disponibili a inizio febbraio).
Il Nord Ovest, riparato dalle Alpi dai continui flussi orientali, ha registrato una lunga serie di giornate belle e decisamente fredde, con un soleggiamento (già a metà mese) oltre la media tipica mensile.

Come proseguirà il tempo? Poche le novità, una vasta area anticiclonica tra Regno Unito e Scandinavia continuerà ad alimentare la circolazione fredda e instabile sul Mediterraneo, con continui ingressi da E/NE: ne consegue un tempo spiccatamente instabile al Meridione (e altresì freddo) e -ancora una volta- soleggiato, secco e gelido al Nord. A meno di grossi ribaltoni miti dell’ultima decade, il mese di gennaio 2017 potrebbe (il condizionale è D’OBBLIGO) diventare uno dei mesi più invernali e freddi degli anni 2000. Nonostante tutto, la siccità al Nord permarrà: il grande assente di questo inverno è l’Atlantico, inteso come flusso perturbato dovuto a saccature originate dalla Depressione d’Islanda. È quest’ultima che regola le precipitazioni tra Portogallo, Spagna, Francia e Italia nord-occidentale, tutte aree dove permane una moderata siccità: l’ultima vasta saccatura -infatti- è stata a fine novembre, quasi due mesi fa, e i suoli e i rilievi ne risentono…



Immagine simbolo di questo periodo (cortesia WetterZentrale): continui ingressi da E/NE, Atlantico bloccato dall'anticiclone sul Regno Unito. Nevicate ingenti (talvolta eccezionali) al Sud, freddo e secco al Nord.






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mercoledì 11 gennaio 2017

VIDEO (LQ): breve analisi sul freddo in corso.

Video #1: breve descrizione sinottica dei primi giorni di gennaio.

La qualità (sia video sia audio) è veramente bassa, ma spero di essere comprensibile :)






giovedì 5 gennaio 2017

Curioso fenomeno di asportazione generato dalle severe correnti settentrionali.

Oggi, 5 gennaio 2017, nel pieno di una forte irruzione di aria di matrice artico-continentale (quindi estremamente fredda, almeno in quelle aree!), s'è verificato un curioso fenomeno: in quota le correnti settentrionali erano così forti (ben oltre i 100 km/h oltre i 2000 m) che hanno in tutti i sensi "spazzato" via parte degli strati superficiali di neve delle vette alpine più alte e innevate.

L'innevamento, infatti, è ancora buono al Nord-Ovest, nonostante il mese di dicembre estremamente avaro di precipitazioni nelle suddette aree, così gli strati superficiali di materiale nevoso sono stati sospinti lontano dalle correnti di alta quota, generando vere e proprie tempeste visibili a 150-200 km!

Davvero un bello spettacolo vederle dal vivo, chissà osservarle da vicino!
Qui sotto le immagini direttamente dal mio terrazzo panoramico: si notano benissimo le bande nevose asportate dalle severe correnti settentrionali dal Monte Rosa e montagne prospicienti.






domenica 1 gennaio 2017

HAPPY NEW YEAR!

Happy new year!

Greetings from Davide Santini.







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